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COPPA PORRETTA: una gara partita da lontano

"Un' avvincente battaglia automobilstica", questo è il titolo con il quale il Resto del Carlino, quotidiano di Bologna, apriva la pagina sportiva il primo settembre 1929. Stava parlando della Prima edizione della Coppa Porretta, la gara di velocità su strada che si sarebbe corsa sul circuito delle Tre Provincie attraverso l'appennino tosco emiliano e che in tre anni avrebbe portato a Porretta terme il gotha dell'automobilismo sportivo del primo dopoguerra. Da una ricerca storica si è appreso come nella Provincia di Bologna fosse dal 1907 che non disputava una corsa su strada; con il suo tracciato guidato, fatto di saliscendi continui e veloci, aveva attirato fin dalla prima edizione, più di trenta equipaggi. Nella memoria degli anziani é ancora vivo il ricordo di quando Nuvolari, diede spettacolo partendo molto lentamente quasi a simulare un problema tecnico per poi accellerare impetuosamente. Tirò una marcia dopo l'altra ed arrivato alla prima curva a sinistra, in prossimità di un passaggio a livello, tra due ali di folla che tratteneva il fiato, provocò un tal sobbalzo all'auto che il fido Compagnoni quasi cadde, si aggrappò alla carrozzeria mentre Tazio lo recuperava afferrandolo per una gamba. Erano anni epici ed i piloti affrontavano i 128 chilometri del percorso con lo spirito col quale oggi forse si corrono i raids nel deserto, ma senza GPS. Il ministro delle Comunicazioni, nella giornata del 10 agosto 1931 (Terza Edizione) per permettere agli appassionati di assistere alla competizione automobilistica dispose un ribasso del 30% delle tariffe dei biglietti ferroviari per Porretta dalle località di Pistoia, Lucca, Pisa, Massa, Livorno, Firenze e Bologna. Sulla linea di partenza erano montate le tribune di fronte alle quali era posto un tabellone che riportava i tempi dei passaggi trasmessi telefonicamente, con collegamenti allestiti per l'occasione da alcune località che non erano coperte dal servizio. Alcuni altoparlanti offrivano i commenti sull'andamento della gara. La prima edizione fu vinta da Giuseppe Morandi su OM alla media incredibile di oltre 60 km/h, e pensare che molte strade non erano asfaltate. L'anno successivo gli iscritti furono 116, a testimoniare del successo ottenuto dalla gara. L'importanza era tale da far arrivare a Porretta lo squadrone Ferrari al completo. Le Alfa Romeo provarono il percorso per un mese, creando un emozione incredibile nel popolo dell'appennino che appena poteva si recava lungo il tracciato per assistere al passaggio dei bolidi, alimentando sfide, pronostici e scommesse. La vittoria andò al campione forlivese Luigi Arcangeli con un'Alfa 1750 GS. L'edizione del 1931 rimarrà nella storia per essere stata l'ultima gara disputata da Enzo Ferrari come pilota. Fu una gara memorabile vinta dal grande Tazio Nuvolari. E' questo lo spirito che anima gli organizzatori ed i concorrenti della rievocazione storica della COPPA PORRETTA.

          

L'albo d'oro

 

Immagini delle prime rievocazioni

 

LE ULTIME EDIZIONI DI REGOLARITA'


1991 I° RIEVOCAZION


1993 III° RIEVOCAZIONE


1997 VII° RIEVOCAZIONE


1998 VIII° RIEVOCAZIONE


1999 IX° RIEVOCAZIONE


2000 X° RIEVOCAZIONE


OGGI LA PORRETTA CUP


 

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